Il curricolo di studio
Le finalità educative generali costituiscono la base comune sulla quale gli insegnanti elaborano le programmazioni didattiche con obiettivi, contenuti, metodi adeguati alle proprie classi/sezioni.
Le insegnanti dell’Istituto si pongono come obiettivo finale dei loro interventi la PIENA FORMAZIONE DELLA PERSONALITÀ DEGLI ALUNNI.
Ciò significa porre attenzione a tutte le dimensioni della personalità: COGNITIVA, AFFETTIVA, MOTORIA ed ESPRESSIVA.
Le finalità che il P.T.O.F. intende perseguire attraverso le sue proposte formative sono in linea con quelle espresse dal Rapporto UNESCO 1996 e si possono così sintetizzare:
- imparare a conoscere (cultura generale)
- imparare a fare (competenza professionale)
- imparare a vivere con gli altri (alfabetizzazione emotiva, capacità di cooperare, rispetto alle differenze, regole di cittadinanza)
- imparare ad essere (capacità critica, autonomia di giudizio, responsabilità)
Anche le Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati delle Attività Educative nella Scuola dell’Infanzia, nella Scuola Primaria e nella Scuola Secondaria di Primo Grado (D.M. 254 del 16/11/2012) sono la cornice di riferimento all’interno della quale ogni docente effettua le scelte funzionali alla “promozione della formazione integrale dell’alunno” ed alla trasformazione delle capacità personali di ciascuno nelle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo di istruzione (cfr. la Scheda allegata al PTOF “L.3.b. Curricoli di Scuola Primaria”, disponibile sul sito dell’Istituto).
Tutto ciò consentirà all’alunno di oggi, di saper scegliere un domani, tra tante opportunità, il proprio progetto di vita.
Vengono concordati gli obiettivi specifici di apprendimento e gli obiettivi formativi comuni sulla base delle Indicazioni Nazionali.
La programmazione educativa e didattica al fine di garantire a pieno il diritto allo studio, il successo scolastico e l’integrazione si sviluppa e si articola in modo da prevedere progetti di percorsi individuali di apprendimento.
La programmazione didattica della scuola primaria è un momento collegiale alla cui stesura lavorano le equipe pedagogiche dei docenti delle classi parallele.
Gli insegnanti promuovono iniziative di alfabetizzazione culturale attraverso:
- moduli didattici mirati al recupero e allo sviluppo;
- percorsi didattici volti a prevenire situazioni di disagio arricchendo l’offerta formativa attraverso l’utilizzo di strategie e metodologie idonee a promuovere la motivazione.
L’Istituto Comprensivo di Sestri Levante elabora il curricolo educativo e didattico per soddisfare i bisogni degli alunni e la loro crescita formativa cercando i raccordi tra gli impianti epistemologici delle discipline.
Gli obiettivi formativi e gli obiettivi specifici di apprendimento sono quelli che hanno valore a livello nazionale.
Una grande attenzione è sempre posta nella scelta degli obiettivi disciplinari e dei possibili raccordi sia tra le discipline sia tra i diversi ordini di scuola).
I docenti di classe, entro i primi due mesi di attività scolastica, elaborano le programmazioni annuali per classi parallele e/o in verticale, concordando:
- gli obiettivi formativi contenuti nel PTOF d’Istituto che intendono privilegiare;
- le competenze da realizzare;
- i contenuti disciplinari da utilizzare;
- le metodologie da adottare;
- i criteri di valutazione del livello delle prestazioni.
Il curricolo di studio tiene conto:
- delle abilità, delle inclinazioni dell’alunno e del contesto socio-ambientale da cui proviene;
- dei rapporti con i livelli precedenti di scolarità;
- delle modalità di relazione, dell’atteggiamento dell’alunno nei confronti della scuola e delle forme di comunicazione più adeguate alla creazione di un positivo rapporto con l’alunno;
- della scelta di contenuti culturali;
- dell’articolazione dei contenuti nelle discipline;
- della scansione delle unità di apprendimento;
- dell’organizzazione dei tempi necessari all’apprendimento;
- dei criteri sottesi alle scelte metodologiche e didattiche;
- delle procedure di valutazione;
- dei rapporti con i livelli successivi di scolarità.
La programmazione didattico-educativa dei docenti viene puntualizzata e verificata periodicamente.
In essa gli insegnanti:
- indicano, concordano e socializzano percorsi didattici;
- stabiliscono per gli alunni ipotesi di prestazioni e relative modalità di valutazione;
- definiscono quali competenze essenziali nei vari ambiti disciplinari devono possedere gli alunni al termine di ogni segmento scolastico;
- individuano le connessioni tra gli ambiti e/o le discipline;
- evidenziano i contenuti culturali utili all’acquisizione delle competenze che si vogliono costruire (ivi comprese le competenze chiave di cittadinanza, le competenze sociali e civiche e le competenze digitali);
- concordano strumenti e contesti tramite i quali verificheranno le competenze;
- chiariscono il tipo di misurazione che intendono adottare per la valutazione;
- definiscono le modalità di comunicazione all’utenza sia delle proposte educativo- didattiche sia del livello di competenza raggiunto dall’alunno;
- individuano per i portatori di handicap i percorsi più idonei alla costruzione di competenze, adeguando l’azione educativo-didattica ai reali bisogni e alla potenzialità di ogni singolo soggetto.